che dire, a parte tutto quello che si potrebbe dire di circostanza, proprio non me lo sarei mai aspettato, anzi mi aspettavo anche qualche legnata. invece siti come Fumetto d'Autore e Comicus, mi hanno fatto una recenzione da urlo. che dire.... grazie a tutti.
Anche se c'è stato chi mi ha detto che sul fumetto ho ringraziato troppa gente e sembro provinciale.
Siamo o non siamo chi incontriamo? e quindi come faccio a non ringraziare che mi vuole bene?
Ci passo una volta sola su sta terra, voglio dire quello che mi fa piacere dire.
per il resto avanti fumetti!!!
Anzi con tutte ste belle parole, sarà una prova da leoni preparare qualcosa di nuovo uffi!!!!
comunque ecco a voi..... e per cortesia, se è un sogno non mi svegliate ancora!
GRAZIE A TUTTI !!!! :-)
Fumetto d'Autore di Giorgio Messina:
di Giorgio Messina
Carmelo Calderone è uno dei talenti più cristallini che il fumetto italiano ci ha inaspettatamente proposto recentemente. Quasi in punta di piedi, il romano Carmelo Calderone, superata la soglia della trentina (è del 1978), ha pubblicato, in anteprima alla scorsa Lucca, per 001 Edizioni il volume "Fondo di Magazzino", la sua prima opera a fumetti di cui realizza ogni componente dell'opera: testi, disegni, colori e lettering. Pensate ad un immaginario fiabesco che incontra uno stile ispirato al De Chirico più plastico ma rivelando nel tratto fortissima personalità e una già compiuta maturità artistica con forti influenze provenienti dall'illustrazione per bambini.
Fondo di Magazzino è una storia solida, curata quasi manialcamente in tutti i dettagli, sino al punto da avere balloon e didascalie tutti tagliati graficamente per ogni personaggio che compare nella storia. Oggetti che si animano, anime che diventano oggetti e animali umani. Buoni e cattivi dove i buoni fanno i buoni e i cattivi fanno i cattivi. C'è anche un vascello pirata volante. Calderone ci stupisce ad ogni pagine e a ogni trovata. L'immaginario declinato in questo volume è talmente vasto che elencare spunti e citazioni sarebbe riduttivo e ingeneroso per l'autore e per un lavoro di realizzazione di questo volume durato oltre tre anni. Questo primo libro a fumetti di Carmelo Calderone è questo e tutto quello che ci riuscirete a trovare dentro. Imperdibile per il lettore perdersi in questo Fondo di Magazzino.
Fondo di Magazzino
Autore: Carmelo Calderone
Editore: 001 Edizioni
Dati tecnici: 17x24, 96 pagine, colore, brossurato
Prezzo: 12,50 euro
ItalNews di Renato Umberto Ruffino:
Fondo di Magazzino
On marzo - 25 - 2011
I libri sono come il caffè.
Se il caffè è buono ti lascia un ottimo sapore in bocca, altrimenti ti lascia un sapore amaro e poco gradevole.
I libri sono molto simili, ti possono lasciare belle sensazioni oppure amarezza.
Se il caffè è buono ti lascia un ottimo sapore in bocca, altrimenti ti lascia un sapore amaro e poco gradevole.
I libri sono molto simili, ti possono lasciare belle sensazioni oppure amarezza.
Questo volume intitolato Fondo di Magazzino è un ottimo caffè.
L’autore è Carmelo Calderone che si formato alla Scuola internazionale di Comics di Roma. Ma cosa ancora più sorprendente è che si tratta della sua prima pubblicazione; una graphic novel dalla trama molto intrigante.
L’autore rappresenta un mondo dove gli oggetti sono vivi, e dove è in corso una lotta tra un misterioso uomo nero (Ndr. impersonificazione del consumismo) e un gruppo di oggetti animati (Ndr. libri, sveglie e tanti altri) capitananti da un topo (Ndr. Sorcio Matto).
All’interno della storia l’ago della bilancia è una ragazza che ha il compito di decidere se la felicità stia negli oggetti oppure nella fantasia e nella creatività.
Oltre ad una trama originale ed interessante,(Ndr. e che in certi passaggi rende omaggio a Lewis Carroll) il volume si caratterizza anche per uno stile grafico molto curato ed innovativo.
Le tavole di Calderone sono piene di particolari e dettagli, ed il suo stile grafico mi ricorda molto il grande Bryan Talbot (Ndr. Autore di Alice in Sunderland, Cuore dell’impero, e tanti altri).
Oltre ad una trama originale ed interessante,(Ndr. e che in certi passaggi rende omaggio a Lewis Carroll) il volume si caratterizza anche per uno stile grafico molto curato ed innovativo.
Le tavole di Calderone sono piene di particolari e dettagli, ed il suo stile grafico mi ricorda molto il grande Bryan Talbot (Ndr. Autore di Alice in Sunderland, Cuore dell’impero, e tanti altri).
Una delle scelte grafiche innovative è stata la scelta di “personalizzare” i ballon dei personaggi. Ad esempio i ballon del personaggio Sorcio Matto sono realizzati come fette di formaggio.
Anche altri autori in passato avevano utilizzato questa tecnica per caratterizzare i personaggi, ma lo stile e la fantasia utilizzate da Calderone le rendono comunque un particolare unico ed originale.
Anche altri autori in passato avevano utilizzato questa tecnica per caratterizzare i personaggi, ma lo stile e la fantasia utilizzate da Calderone le rendono comunque un particolare unico ed originale.
Anche la cura editoriale della casa editrice 001 Edizioni si dimostra di altissimo livello.
Una carta che valorizza in maniera ottima sia i disegni che i colori (Ndr. brillanti e vivaci), la copertina stampata su di una carta semi ruvida con alette laterali. Insomma un libro curato e pensato per valorizzare l’opera di Calderone.
Una carta che valorizza in maniera ottima sia i disegni che i colori (Ndr. brillanti e vivaci), la copertina stampata su di una carta semi ruvida con alette laterali. Insomma un libro curato e pensato per valorizzare l’opera di Calderone.
Concludendo, un volume bellissimo meritevole di essere comprato e letto.
Un volume che lascia anche un messaggio chiaro al lettore, quale messaggio?
Leggete Fondi di magazzino e lo scoprirete.
Leggete Fondi di magazzino e lo scoprirete.
Di Ruffino Renato Umberto
Fondo di Magazzino, 001edizioni, brossurato, a colori, euro 12,50, Pag.96.
E per Comicus; Giovanni La Mantia:
Fondo di magazzino
Scritto da Giovanni La MantiaStraniante helzapoppin' a fumetti sopra il rapporto tra fantasia e realtà, Fondo di magazzino è l'esordio da autore unico e nell'editoria di genere di Carmelo Calderone, capitolino ex animatore per bambini e viaggiatore per passione. L'autore mostra in questa opera prima le sue letture di riferimento (tanto letterarie quanto fumettistiche) e le sue predilezioni televisivo-cinematografiche, con un occhio attento anche ai cambiamenti sociali registrati dal web. Una fiaba adulta popolata da animali e oggetti che interagiscono, a volte in maniera irrazionale, in un mondo caotico dove l’essere deve combattere sull’apparire per il giusto riequilibrio naturale.
Il personaggio principale è una sorta di bambola senza bocca e con degli arti indefiniti, che sul finire della storia prende coscienza del proprio io trasformandosi in (o meglio, tornando a essere) una donna reale, non più schiava di convenzioni e imposizioni psicologiche, in una ritrovata verginità a tutto tondo.
In precedenza è accompagnata da una ciurma illogica e suggestiva: tra questi, un libro enciclopedico rassicurante, un tucano guida, una sveglia permalosa, un topo intraprendente, una botte irruenta e un essere multiforme di plastilina. Ognuno di questi viene rappresentato graficamente con un caratteristico balloon che lo contraddistingue, una trovata divertente.
Non tutti i personaggi sono positivi (e propositivi): così come nella vita esiste il male e le tentazioni che possono corrompere, anche qui sono presenti scorie, legacci e avversità (impersonati soprattutto dal fantomatico uomo nero) che intralciano il cammino interiore e la crescita-riconversione della protagonista.
In precedenza è accompagnata da una ciurma illogica e suggestiva: tra questi, un libro enciclopedico rassicurante, un tucano guida, una sveglia permalosa, un topo intraprendente, una botte irruenta e un essere multiforme di plastilina. Ognuno di questi viene rappresentato graficamente con un caratteristico balloon che lo contraddistingue, una trovata divertente.
Non tutti i personaggi sono positivi (e propositivi): così come nella vita esiste il male e le tentazioni che possono corrompere, anche qui sono presenti scorie, legacci e avversità (impersonati soprattutto dal fantomatico uomo nero) che intralciano il cammino interiore e la crescita-riconversione della protagonista.
Dietro una narrazione non sempre immediata quasi al limite dell’ermetismo, di tanto in tanto appesantita nei dialoghi, Calderone esibisce un tratto interessante e discreta regia grafica, alternando tavole zeppe di particolari ad altre più essenziali. La colorazione realizzata insieme a Samanta Marchesini appare appropriata; buona la confezione offerta dall’agile editore piemontese.