IRAN
Isfahan
C'è
solo una cosa che si può dire sull'IRAN, ovvero che
nessuna lettura, racconto o chiacchiera, può prepararti a ciò che vedrai
viaggiando in questo paese.
Questa
affermazione è personale e forse legata anche al fatto di non aver mai
visitato paesi islamici o mediorientali. Insomma un viaggio pieno di
meraviglie architettoniche, traboccante di geometrie islamiche e
umanamente sorprendente.
Poco importa
che una visita in questo paese può comportate fastidi per l'ingresso in
altri paesi "più democratici": se viaggiare è un piacere e reca gioia
per la scoperta, l'IRAN va inserito nella parte alta della lista. Poco
altro da dire.
Isfahan una città di favolosa bellezza che riempie gli occhi e l'anima.
Piazza Naqsh-e jahàn
Il palazzo Aali Qapu
IRAN - L'artigianato di Isfahan
Pura meraviglia e ammirazione per l'artigianato che si può trovare in questa città.
Un autentico paradiso della manualità, veder lavorare queste persone è un
incanto.
IRAN - Le notti di Isfahan
La visita ad Isfahan è stata piena di sorprese sia storico achitettonice sia umane.
La
vita notturna in questa città è quella che non ti aspetti (un ambiente
quanto di più tranquillo e rilassante). Gli iraniani sono cintura nera
quinto dan di pic nic, lo fanno ovunque, anche sulle rotatorie nel bel
mezzo di una strada (Dico davvero!). A conseguenza di questa bellissima
usanza, i ponti di Isfahan, complice la temperatura piacevole, sono
traboccanti di vita. Lungo il fiume Zaiandè, famiglie intere adagiate e
rilassate su dei teli, sono intente a godersi una serata di tranquillo
riposo.
Una sera li abbiamo imitati, comprandoci un telo e del pollo arrosto.
Indimenticabile.
Questa foto mi piace tantissimo.
Ponte
Khajiu, con l'idea razzista e di parte che ci hanno inculcato dalle
nostre parti, vi sareste mai potuti immaginare una cosa del genere?
La gente suona, la gente conversa amabilmente, che si può volere di più in una sera come questa?
Anche
questa foto mi piace tantissimo. Alla fine, dato che è stata scattata
di notte con duemila luci provenienti da ogni direzione, non posso
lamentarmi del risultato finale.
Tanta, tanta gente lungo il fiume, è ovvio che poi venga l'idea malsana di imitarli.
Ponte Si-o-se Pol
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