Oggi è e questa mattina era una bella giornatina di sole.
Verso le 8.30 ho accompagnato mio padre a fare le analisi del sangue, dopo averlo portato a casa sono andato al magazzino dove preparo gli ordini di occhiali che mi mandano i miei clienti.
Preparato tutto il materiale monto in macchina e mi riavvio verso casa per fare le fatture da mettere nei pacchi. Mentre, tranquillo e beato mi riavvio verso casa, alla radio ascolto alcuni giornalisti che commentano il bordello elettorale, arrivato dalle parti di casa mi parchggio in una sorta di parcheggio che fa da isola spartitraffico a cinquanta metri da casa mia, spengo la macchina e decido di sentire la fine dell'intervento del giornalista che sta parlando prima di salire su casa. Essendo il parcheggio una sorta di divisorio tra sensi di marcia, una volta parcheggiato "a spina" mi ritrovo con il davanti della macchina rivolto verso il senso di marcia opposto.
Bisogna precisare che la strada che passa davanti casa è a senso unico a scendere e se per caso si dovesse mancare la sosta desiderata per tornare indietro bisognerebbe fare il giro dell'isolato.
in questo contesto e scenario si va a realizzare il "simpaticissimo accadimento" del titolo.
Tranquillo, rilassato ma un po preoccupato per il futuro ascolto questo giornalista nella mia piccola Aveo a gpl molto ammaccata. ad un certo punto nel lato opposto e quindi nel senso di marcia inverso al mio, si trova a passare un'auto della polizia che mi guarda un secondo netto, la vedo sfilare tranquillissimo davanti a me mentre ascolto la radio e poi la vedo andare contromano per un tratto di quindici metri in curva a rischio di fare un frontale con qualche macchina o autobus, girano e si parcheggiano in doppia fila dietro la mia macchina. Dalla vettura della polizia, scende il guidatore tutore della legge che mi si avvicina allo sportello e mi dice di abbassare il finestrino. Io tranquillo acconsento alla sua richiesta:
Il simpatico quarantenne mi chiede: " cosa sta facendo qui?"
Io:" sto ascoltando la radio che parlano di politica"
Simpatia mi risponde:" Mi favorisca un documento"
Io con un espressione totalmente frastornata gli do il documento.
L'acuto tutore della tranquillità pubblica mi chiede nuovamente cosa stavo facendo fermo a macchina spenta e io gli spiego:" Stavo finendo di ascoltare il giornalista che parla e poi torno a casa e come può notare dalla carta d'identità io vivo proprio in questa strada."
Il grande cervello che tutto può mi spara un simpatico domandone da inquisitore alla Torchemada: " Hai precedenti penali?"
BOOM!!!
Segue un secco:"No!"
Pozzo di acume mi chiede:" Che lavoro fai?"
Rispondo:" Lavoro con mio padre"
Gran cervellone: "Cosa fai con tuo padre?"
Io:" lavoro nell'ottica."
La saggia volpe delle montagne:" avete un negozio?"
Io qui lo ammetto, ho mentito, ma a fin di bene, non volevo certo mettere sotto sforzo l'elaborato macchinario cerebrale dell'operoso garante della legge, quindi ho risposto:"Sì!" Senza dirgli che io ho un magazzino e commercio all'ingrosso e che il deposito è da una parte mentre l'ufficio da un'altra parte. Sarebbe finito il loop.
Poi mi chiede la patente, la guarda e con un fare un po' rassegnato dal non aver beccaro un pericoloso criminale in un momento di distrazione mi dice: "Sai, sembravi uno STRANIERO, va bene, buona giornata"
Io:" Però così mi fate preoccupare, stavo solo sentendo la radio nella mia macchina"
Falco:" Tutto apposto non si preoccupi." Risale in macchina e con il suo fedele collega sfrecciano verso nuove e idiote avventure.
Questo donatore vivente di cervello con il suo collega di lavoro, da una persona con la barba un po' lunga, hanno dedotto che io potessi essere un criminale di qualche tipo che a macchina spenta e radio accesa stava macchinando qualche furto al miseo delle Scuderie del Quirinale o che so io e non solo; non contenti hanno anche fatto il pensiero razzista di pensare ad un criminale perchè STRANIERO e per confutare questa ipotesi da beceri hanno fatto anche un'infrazione pericolosissima andando contromano in curva su una strada a percorrenza sostenuta mettendo in pericolo loro stessi, molto poco male, ma sopratutto gli altri.
La prima riforma di questo globo dovrebbe essere la scuola per creare persone modeste e comprensive con il prossimo e non persone che con un minimo di "potere" credono di avere le chiavi del regno della guistizia e dell'interpretazione del mondo data da sguardi ed impressioni superficiali e distratti.
VERGOGNA contro l'ignoranza umana ed il preconcetto razzista.
Che tu poliziotto piccolo piccolo, possa soffrire della stessa pietanza che servi agli altri.
Carmelo Calderone
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